Il giudice del Tribunale di Grosseto chiuderà l'istruttoria relativa al inceneritore del Casone il 23 luglio, data per la quale è stata appunto fissata l'udienza.
Il caso risale ormai al 2013, quando l'Arpat, effettuando un controllo trovò la quantità di emissioni dell'inceneritore oltre i limiti di legge.
A seguito di questi valori riscontrati, nacque una notevole preoccupazione nei cittadini, che crearono un class action, alla quale poi parteciparono anche alcune associazioni, allo scopo di chiedere i danni a Scarlino Energia, la società che fa capo all'inceneritore.
Diverse sono state le udienze che si sono susseguite in questi anni, ma la questione sembra volgere al termine proprio nel mese di luglio.
Nell' ultima udienza verranno quindi esaminati tutti gli elementi raccolti in questi anni, per capire se le ragioni sono dalla parte di chi ha voluto e creato fortemente la class action.
Per il momento vige un certo ottimismo per la conclusione della vicenda, a favore di chi si è sentito danneggiato dalla presenza di questo impianto.