La bonifica della falda della piana di Scarlino non sarà rimandata, anche se il progetto unitario di bonifica non ha raggiunto un esito positivo perché le parti non si sono accordate sulla ripartizione dei costi.
"La Regione stessa, facendo da stimolo e impulso, ha attivato un percorso con tutti i soggetti coinvolti, invitandoli a procedere ciascuno per la propria parte, in maniera autonoma. E così sarà", ha sentenziati l'assessora regionale all'Ambiente Federica Fratoni.
Adesso Huntsman Tioxide, Nuova Solmine, Scarlino Energia e il Comune di Scarlino hanno deciso di realizzare la parte di propria competenza. Ciascuno quindi presenterà il progetto di bonifica afferente la propria area di proprietà entro la fine di maggio, come definito dal Comune. La Regione, da parte sua, continuerà a farsi parte attiva, coinvolgendo anche Arpat, al fine di realizzare un coordinamento tecnico che consenta di armonizzare i diversi interventi.