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La banda larga arriva in Maremma

Tra gli undici comuni individuati ci sono anche alcune realtà maremmane giudicate non interessanti dagli operatori privati

"E' il primo passo operativo per lo sviluppo della banda ultra larga in Toscana", cosí l'assessore ai sistemi informativi Vittorio Bugli commenta l'incontro a Palazzo Strozzi Sacrati, tra la Reqione, il Ministero dello Sviluppo Economico e Infratel spa, societá in house del Mise e i rappresentanti degli comuni interessati. 

Undici i comuni che, trovandosi in aree giudicate non interessanti dagli operatori privati, grazie ai fondi pubblici potranno dotarsi di reti in fibra ottica che consentiranno connessioni a 30 Mbps e oltre i 100 mbps per scuole, edifici pubblici, aree industriali ed almeno il 70 per cento delle unitá abitative. 

Sulla base di questi indicatori è stata elaborata una graduatoria che ha permesso a questi undici comuni di accedere all'intervento: Santa Croce sull'Arno, Pomarance e Bientina in provincia di Pisa, Roccastrada, Capalbio e Castel del Piano in provincia di Grosseto, Altopascio e Porcari in provincia di Lucca e ancora Cerreto Guidi (Firenze), Campo nell'Elba (Livorno), San Marcello Pistoiese (Pistoia). 

Nella convenzione i comuni si assumono l'impegno di abbattere tempi e costi di realizzazione delle infrastrutture. Per abbreviare ulteriormente questo iter la Regione convocherà, facendo tesoro dell'esperienza fatta in occasione dell'ultimo bando per la banda larga, apposite conferenze dei servizi fra i comuni interessati e tutti gli altri enti che devono rilasciare i permessi (es. Anas, Autostrade, Ferrovie, Sovrintendenze, etc).