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Respinta la mozione del M5s su Scarlino

Impegnava la Giunta a rigettare la proposta di accoglimento avanzata dalla Conferenza dei servizi relativa all'installazione del termovalorizzatore

Il Consiglio regionale ha respinto una mozione presentata dal gruppo M5s, primo firmatario il capogruppo Giacomo Giannarelli, sulle procedure inerenti l'autorizzazione di impianti di termovalorizzazione, e nello specifico l'impianto di Scarlino . 

La mozione impegnava la Giunta regionale a rigettare "la proposta di accoglimento avanzata dalla Conferenza dei servizi, relativamente all'installazione del termovalorizzatore e impianto di trattamenti rifiuti liquidi nel comune di Scarlino, per evidente mancanza di un quadro di riferimento ambientale in grado di adempiere a quanto indicato dalla normativa in materia".

L'atto ha ricevuto il voto contrario del Pd.

I consiglieri M5s hanno fortemente criticato la scelta del Pd di respingere l'atto.

"La nostra mozione chiedeva una cosa semplice - sottolineano in una nota - la Giunta rispetti la legge quando interviene sulle procedure autorizzative degli impianti di incenerimento. Il Pd ha risposto no, perché vuole continuare a concedere a Scarlino Energia, come ad ogni altro gestore amico, la possibilità di non presentare la relazione di riferimento, ovvero quel documento obbligatorio che analizza l'impatto dell'impianto di incenerimento nel territorio. Nel bocciare la nostra mozione il Pd sembra quindi difendere interessi privati che nel caso di Scarlino Energia potrebbero riguardare la sua compagine societaria composta da cooperative toscane e emiliane e Mps"

Pronta la replica del capogruppo Pd Leonardo Marras: "Abbiamo votato contro una mozione impertinente - ha commenta il capogruppo - che non è assolutamente l'affermazione di una strategia per la gestione dei rifiuti, ma solo un demagogico tentativo di cavalcare e fare propria una posizione diffusa. Il provvedimento della Regione sul termovalorizzatore di Scarlino è chiaro: richiede interventi preventivi di sistemazione dell'impianto e pone ai gestori un obbligo preciso nei confronti dei cittadini, quello dell'informazione costante su valori ed emissioni attraverso un sistema di monitoraggio ancor più serrato".