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Processo Concordia, le testimonianze in aula

"Eravamo partiti per farci una vacanza e invece sono state due ore di incubo -ha raccontato Ernesto Carusotti - La nave ci stava venendo addosso"

Udienza, la 44esima, interamente dedicata alle testimonianze dei passeggeri presenti sulla Concordia quella tragica notte del naufragio al Giglio. 

"Eravamo partiti per farci una vacanza e invece sono state due ore di incubo - ha raccontato Ernesto Carusotti, che ha testimoniano prima di sua moglie Paola Falconi -. Quando siamo arrivati sul lato di dritta la nave ci stava venendo addosso. Ho urlato sbrigati al ragazzo che guidava la scialuppa e ce l'abbiamo fatta".

Drammatico anche il racconto di quando, insieme alla moglie, si trovarono dall'altro lato della nave, in attesa che la scialuppa scendesse. "C'era chi voleva buttarsi in mare - ha raccontato -  Eravamo terrorizzati. La nave era inclinata e la scialuppa non riusciva a scendere. Non c'era nessuno che ci dava una mano, il personale non si vedeva ed era buio".

"Credo che siamo stati gli ultimi a passare da sinistra a destra della nave - ha proseguito Paola Falconi, la moglie - prima che si creasse quel maledetto pozzo. Credo che gli altri dopo di noi siano finiti in mare. Quando arrivammo al Giglio non c'era nessuno della compagnia".