Cronaca

Processo Bilella, difesa "rinvio a giudizio nullo"

Antonino Bilella in aula ha voluto rincontrare il figlio Luigi. La difesa dell'imputato chiede di dichiarare nullo il decreto di rinvio a giudizio

Secondo la difesa è giusto che un imputato abbia solo due avvocati ma non è giusto che di fronte al giudice per l'udienza preliminare sia stato ritenuto uno del pubblico l'avvocato Francesca Carnicelli, terzo difensore, che fu "estromesso" dall'udienza preliminare, che si tiene a porte chiuse. 

Lo ha detto l'avvocato Bruno Leporatti presentando la terza eccezione della giornata durante il processo ad Antonino Bilella, l'uomo accusato dell'omicidio e dell'occultamento di cadavere dell'insegnante Francesca Benetti, scomparsa dalla sua tenuta di Gavorrana e il cui corpo non è stato ritrovato. Il legale si riferisce al fatto che all'udienza preliminare del 18 ottobre scorso, l'avvocato Carnicelli, sostituita da un altro difensore, Riccardo Lottini, fu allontanata dalla stanza di udienza dal gup di Grosseto perché secondo il giudice avrebbero potuto assistere Bilella solo due legali (l'altro è lo stesso Leporatti), e non tre. "Il terzo difensore - spiega Leporatti - pur non interloquendo con il giudice, avrebbe ben potuto collaborare con i difensori di udienza al pari di un consulente tecnico o di un interprete", invece ciò non avvenne e oggi, al processo, Leporatti, sulla scorta di questi fatti, ha chiesto la nullità del decreto di rinvio a giudizio.