"Resta il dolore per la morte di un grande artista che aveva scelto di vivere in Toscana - ha detto Rossi - ma conforta sapere che la nostra sanità si è mossa in modo corretto e che non c'è stato nessun ritardo nei soccorsi".
"Il reato ipotizzato - spiega una nota - era omicidio colposo, ma le indagini hanno accertato che dietro la morte di Daniele non ci sono responsabilità, e che il trasferimento e l'eventuale ricovero all'ospedale di Orbetello, località più vicina alla residenza toscana dell'artista, non sarebbe stato risolutivo del problema cardiaco che ne ha provocato la morte".
"L'ambulanza inviata dal 118 - ha aggiunto Rossi - fu rimandata indietro per scelta della famiglia. La conclusione dell'indagine della Procura di Roma sulla morte di Pino Daniele esclude ogni responsabilità da parte della Asl di Grosseto".