L'imprenditore maremmano aveva ricevuto una e-mail apparentemente inviata da una ditta fornitrice tedesca, con la quale veniva informato che la stessa aveva cambiato le coordinate bancarie, per il pagamento delle fatture in scadenza. L'imprenditore saldava quindi fatture per 29 mila euro. Dopo circa due mesi, però, l'imprenditore veniva ricontattato dalla ditta tedesca che lo informava di non poter fornire altra merce se non avesse provveduto al saldo delle fatture che lui credeva di aver pagato. E' stato in quel momento che l'uomo ha scoperto essere vittima di una truffa ed ha sporto denuncia alla postale