Secondo quanto riferito dall'associazione ambientalista, a denunciare l'ennesimo caso di pesca illegale è stato un pescatore artigianale di Marina di Grosseto, Roberto Culotta.
"Un atto criminale e irresponsabile, un pericolo per gli altri natanti e un danno enorme per l'ambiente e le risorse ittiche - dichiara Serena Maso, della Campagna Mare di Greenpeace - Ancor più grave è che questo tipo di attività siano frequenti se non addirittura quotidiane in questo tratto di costa toscana. Da anni i pescatori artigianali locali chiedono aiuto al Ministero e alle Autorità, ma a fronte delle tante segnalazioni i pirati del mare continuano indisturbati a operare".
Maso conclude: "Ci chiediamo cosa stiano facendo la Guardia Costiera e il ministero delle Politiche agricole per reprimere e prevenire queste attivita' di pesca illegale, denunciate numerose volte. L'Italia ha da poco evitato una procedura d'infrazione per non aver saputo controllare e prevenire adeguatamente la pesca illegale, ma è evidente che i controlli sulla pesca a strascico illegale nel litorale maremmano non sono sufficienti. Dopo questo ennesimo episodio, chiediamo al ministro Martina di rispettare gli impegni presi adottando provvedimenti immediati".