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Volley, la Fipav pensa a deroghe straordinarie

Il papà e allenatore Andrea Bartolini ringrazia quanti si sono mobilitati per il caso di Matteo, Federazione e Coni compresi

Si prospetta un lieto fine per la storia di Matteo Bartolini, il ragazzo con la sindrome di down che era stato allontanato dalla panchina dove sedeva insieme al padre allenatore del Gao Orbetello. Dal momento che in panchina possono sedere solo due dirigenti, a cedergli il posto è stato il dirigente Lorenzo Piermattei.

La Fipav, insomma, non ha concesso alcuna deroga, anche se prenderà in esame la possibilità di concedere deroghe straordinarie per casi simili.

"Sono contento che tutto si sia risolto per il meglio. Non si dovrebbe mai arrivare a creare disagio ed urtare la sensibilità della gente, ma in questo caso si è dovuto fare una piccola eccezione. – commenta l’allenatore e papà di Matteo, Andrea Bartolini - Ringrazio il mondo sportivo e non, che con la sua grande sensibilità ha subito capito quale fosse il vero problema. Le regole vanno rispettate, ed io sono il primo a cercare di non oltrepassarle, così come ha fatto la mia società, cercando di non mettere in difficoltà nessuno”.

Un ringraziamento accorato, quello al presidente della Federazione Magri ed al presidente del Coni Malagò, nella convinzione che lo sport debba unire e non creare tali dissapori.