L'assessora regionale all'Ambiente Federica Fratoni ad Albina ha fatto un bilancio sui luoghi colpiti dall'alluvione che nel 2012 sconvolse la Maremma e sulle opere realizzate dalla Regione per mettere in sicurezza e ridurre il rischio idrogeologico di queste aree. Oggi l'argine remoto sul fiume Albegna è stato terminato a settembre, mentre l'adeguamento degli argini sul Magione Radicata è a buon punto.
"Domani sarà il quarto anniversario di quei tragici eventi. - ha detto Fratoni accompagnata dal presidente e dai tecnici del Consorzio di Bonifica Toscana sud, dal consigliere regionale Leonardo Marras, dal consigliere del Comune di Orbetello Ivan Poccia e dai tecnici del Genio civile con l'ingegner Renzo Ricciardi - Il pensiero corre alle vittime e a tutta la popolazione che ha subito danni. Ma oggi verifichiamo che l'argine remoto è stato concluso, il collaudo sarà fatto a marzo. Che le opere sul Magione Radicata stanno procedendo a ritmi serrati nel rispetto della tabella di marcia. Siamo soddisfatti. La Regione ha lavorato molto e bene da subito, grazie anche al supporto del territorio con il quale in questi anni siamo riusciti a stabilire un rapporto costruttivo e stimolante".
Sul posto c'erano anche i rappresentanti dei comitati alluvionati, l'associazione Vita e il comitato Il Ponte. Durante la tappa in Maremma, l'assessore ha incontrato anche i balneari dell'Osa Albenga per fare il punto sul tema dell'erosione costiera e sulle attività di progettazione per la realizzazione di interventi strutturali per una difesa duratura del litorale.