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Niente "short list" per la difesa di Schettino

​Resta di 43 nomi la lista testimoni presentata dalla difesa dell'ex comandante della Concordia

I suoi avvocati avevano proposto di accorciarla a una ventina di persone nel caso in cui il pubblico ministero avesse accettato la proposta della stessa difesa di far esaminare Schettino al processo non il 2 dicembre, come è fissato, ma alcune udienze più avanti, cioè dopo le audizioni dei suoi testimoni. 

Il pm però nell'udienza di oggi si è opposto alla difesa, così Schettino, come da programma, verrà sentito prima della sua lista testimoni "che - ha riferito l'avvocato Domenico Pepe - rimangono a questo punto 43. Avevamo fatto quella proposta anche per snellire il processo pensando di ridurne il numero". 

Anche oggi l'ex comandante era assente dall'aula.

Sono stati ascoltati come testimoni alcuni naufraghi che hanno ulteriormente riferito delle difficoltà di ricevere assistenza dal personale di bordo nei drammatici momenti del naufragio.

Per la prima volta nel processo un testimone, titolare di un'attività di diving sull'isola, ha introdotto il tema dei danni al turismo del Giglio, con presenze calate e disdette a causa del naufragio. Solo per le disdette ha lamentato un danno di 58.000 euro.