Attualità

Moria di pesci alla foce del canale Solmine

Sul fatto indagini in corso da parte di Arpat che preleverà un campione di acqua e invierà i pesci all'Istituto Zooprifilattico Sperimentale

Arpat in campo per la moria di pesci alla foce del canale Solmine, dalla misurazione dei parametri effettuata dall'Agenzia regionale per la protezione ambientale non sono emerse situazioni anomale. Sarà però effettuato un saggio di tossicità sul campione di acqua prelevato alla foce del canale mentre i pesci morti saranno inviati ad analizzare all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana

A segnalare la moria di pesci il Comune di Scarlino che ha richiesto l'intervento di Arpat. Mentre a scoprire una trentina di pesci spiaggiati un pescatore la mattina stessa.

I tecnici Arpat giunti sul posto hanno riscontrato che i pesci erano tutti della stessa specie, dei salpa, e della stessa taglia ed hanno effettuato la misura dei parametri di campo (pH, conducibilità, ossigeno disciolto e temperatura), dai quali non sono emerse situazioni anomale.

È stato prelevato un campione di acqua alla foce del Canale per l'effettuazione del saggio di tossicità presso i laboratori Arpat ed un esemplare di pesce morto, insieme ai due prelevati dal Comune di Scarlino, saranno inviati ad analizzare all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana.

"Questa mattina il Dipartimento ha già inviato una richiesta di dati e informazioni alle aziende che recapitano i loro scarichi idrici nel Canale Solmine. Gli esiti degli accertamenti saranno comunicati a conclusione delle indagini", fa sapere Arpat.