Non è servito l'intervento di un subacqueo dell'acquario Mediterraneo per liberarlo e riportarlo in acque libere: purtroppo il grosso esemplare di aguglia (Tetrapturus belone) imperiale è morto.
Ora sarà analizzato da Arpat e Università di Siena per studiare la presenza di eventuali contaminanti e capire il suo stato di salute.
La particolarità del ritrovamento si lega al fatto che questa specie, stretta parente del marlin tropicale, solitamente vive lontano dalle acque costiere.
Il recupero è avvenuto l'8 maggio, come spiega Arpat. Il pesce si era incastrato in alcune strutture galleggianti del porto ed è intervenuto un subacqueo dell''acquario Mediterraneo per liberarlo e riportarlo in acque libere: purtroppo però è poi morto.