Pensava di aver acquistato un ciclomotore su una nota piattaforma di commercio online, ma questo mezzo nella realtà non c'era. E' così che un cittadino di Porto Ercole si è fatto sfilare 650 euro versati a titolo di acconto su una ricaricabile.
L'uomo c'è cascato in pieno, rassicurato dalle numerose telefonate con i venditori. Non ha potuto far altro che presentarsi dai carabinieri di Porto Ercole e denunciare la truffa.
Dopo serrate indagini i militari sono arrivati a rintracciare due persone, di 39 e 28 anni, entrambi originari di Crotone e vicini agli ambienti della malavita locale, già noti alla giustizia per reati contro il patrimonio. I due malviventi sono stati rintracciati in Calabria e deferiti all'autorità giudiziaria per il reato di truffa in concorso. Ora i carabinieri stanno verificando se altre persone sono incappate nello stesso raggiro.