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Il ministro dell'ambiente chiede 222,8 milioni

E' quanto è stato quantificato dall'avvocatura di Stato al momento di intervenire al processo sul naufragio per fare le richieste di parte civile

In particolare, l'avvocato Patrizia Pinna ha parlato di 200 milioni di danni per il solo ministero dell'Ambiente, di 5 milioni per il ministero dei Trasporti, di 10 milioni per la Presidenza del Consiglio dei Ministri, 1,6 per il ministero dell'Interno, 1,3 per il ministero della Difesa, 1,2 per quello delle Infrastrutture e 3,7 per il Dipartimento di Protezione civile. 

Tra i danni all'ambiente, la rovina dei fondali del Giglio - compresa la scogliera de Le Scole dove la Concordia urtò - e la distruzione della flora e della fauna marine. Per i ministeri sono stati tenuti in considerazione, tra gli altri, i costi di soccorso, emergenza, logistici, di intervento sia, subito, nel naufragio, sia successivamente nelle varie fasi di ripristino dei luoghi.