Attualità

Turismo in ginocchio per il maltempo

In Toscana 80 milioni in meno di spesa e bilanci in rosso per 16 milioni di euro. Colpiti soprattutto ristornati, bar e pizzerie lungo le coste

La crisi economica in primis e il maltempo dopo hanno messo in ginocchio le aziende turistico ricettive della costa Toscana. Anche se agosto è appena all’inizio, Fipe e Confcommercio Toscana contano già i danni di questa estate anomala.

Il mese di luglio ha registrato perdite per tutti gli imprenditori della costa Toscana. Ad affermarlo è Aldo Cursano, presidente regionale della Federazione dei Pubblici Esercizi Confcommercio. Campeggi, bar ristoranti e pizzerie, sempre secondo Confcommercio, non hanno realizzato nemmeno quei pochi incassi da fine settimana. 

I toscani che di solito scelgono le località balneari in regione quest'anno hanno deciso di rimanere a casa, e la stima per il calo delle presenze del turismo interno spaventa: sarà in totale di circa 600 mila unità.

Franco Marinoni, direttore generale Confcommercio Toscana, commenta: " In termini di spesa si tratta di un saldo negativo di 80 milioni di euro determinato quasi interamente dalla contrazione della spesa nelle destinazioni balneari, ma sicuramente anche collina e montagna non sono state favorite. Intanto commercianti ed esercenti continuano a pagare suolo pubblico, canoni esorbitanti, utenze. E se sul meteo sarà impossibile intervenire, auspichiamo che governo e regione si attivino al più presto per sostenere una riqualificazione attesa da tempo da questi settori fondamentali dell’economia”.

Si salvano le città d’arte grazie ai turisti stranieri che, desolati da pioggia e vento, si riparano nei musei.