Cronaca

Maria Giulia, italiana che ha scelto l'Isis

​L’unica donna tra i quattro italiani foreign fighters partiti per affiancare gruppi fondamentalisti islamici avrebbe vissuto nel 2013 a Grosseto

Foto @Facebook

Venerdì alla Camera, il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ha confermato che quattro dei 53 combattenti della guerra santa partiti dal nostro paese erano connazionali. Uno di questi è una donna, Maria Giulia Sergio, la prima italiana pronta a morire per Allah.

Maria Giulia Sergio, secondo quanto riferito da alcuni quotidiani locali, è una 27enne di Torre del Greco convertita all'Islam nel 2009. Era fidanzata con un marocchino. Maria Giulia si è poi trasferita, con la sua famiglia in Lombardia

La ragazza lascia il fidanzato marocchino e si sposa con un albanese, anche lui di fede islamica.

Sul finire del 2012, si completa la trasformazione radicale che la porta a studiare il Corano e a indossare il niqab, il velo che copre integralmente il volto e il corpo.  Basta dare uno sguardo alle foto del suo profilo Facebook dove il suo viso non compare mai. Cambia nome e diventa Fatima Az Zahra.

Con il marito ha vissuto nel capoluogo maremmano perché in Maremma vive la famiglia dell’uomo. Sarebbe stata in città, secondo quanto si apprende, anche nel periodo in cui un gruppo islamico ospitò Shefqet Krasniqi, oggi in carcere in Kosovo perché accusato di reclutare jihadisti.

Il raggruppamento operativo speciale dei carabinieri ha ricostruito i suoi spostamenti.  A settembre ha lasciato l'Italia acquistando a Roma un biglietto aereo per la Turchia. Poi sarebbe proseguita per la Siria con un gruppo di jihadisti albanesi.

Alta l’attenzione da parte degli investigatori che mantengono il più stretto riserbo e che sono intervenuti in passato con accertamenti anche nella città toscana, dove tuttavia sarebbero risultate solo frequentazioni familiari. 

“Non ho mai conosciuto questa ragazza. Né ho mai sentito parlare di lei”, ha detto ai giornalisti Zejnunna Sadiki, l’imam della moschea grossetana.