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Le bacche di Goji italiane si fanno in Maremma

Grazie a un progetto del Cnr in collaborazione con l'università di Siena è in creazione una filiera locale per produrre il frutto rosso

Bacche di Goji essiccate

Una filiera italiana al 100 per cento che produca bacche di Goji. Il progetto è in fase di realizzazione ed è curato dal Cnr insieme all'università di Siena.

Le bacche di Goji sono un'antiossidante naturale. Le bacche acquistate oggi in Italia, dove la pianta è perfettamente adattata, provengono in gran parte dall'oriente: Nepal, Cina e Tibet.

"Ci siamo concentrando su tre direttive - ha spiegato all''Ansa il ricercatore del Cnr Claudio Cantini - per selezionare i migliori sistemi di coltivazione dal punto di vista agronomico ed economico ma anche di essiccazione e conservazione dei frutti,in modo da realizzare un sistema di tracciabilità in grado di garantire al consumatore sia la provenienza che la qualità del prodotto collocato in commercio". 

"Il nostro obiettivo - ha concluso il ricercatore - è aprire una nuova strada agli agricoltori indicando loro il grande potenziale di queste coltivazioni, individuando le piante più adatte; i primi dati mostrano livelli di potere antiossidante e di polifenoli variabili tra le piante e nel corso dell'anno".