Cronaca

"Le ricerche di Proia devono continuare"

Lo afferma ​Penelope Toscana, Associazione Nazionale delle Famiglie e degli amici delle persone scomparse, in una lettera al prefetto e sindaco

La lettera è firmata dal presidente Nicodemo Gentile, “che da anni sostiene ed aiuta i familiari – si legge, tra l’altro, nella raccomandata - e amici, intende riportare l’attenzione sulla scomparsa di Antonio Proia, avvenuta a novembre 2013 nelle macchie di Follonica. Dopo essersi interfacciati con il Comitato Pro Antonio Proia – continua Gentile – con cui siamo in costante contatto, è residua ancora l’indubbia necessità di svolgere e / o riattivare le ricerche al fine di ritrovare il medesimo”.

Il rappresentante di Penelope Toscana asserisce quindi di “aver avuto l’onore di collaborare con le prefetture, anche di Grosseto e Firenze, al fine di arginare il fenomeno della scomparsa, che, ad oggi, costituisce un’allarmante problematica determinando, per l’appunto, la necessità di un intervento delle istituzioni, si è convenuto che la ricerca diffusa e reiterata, costituisca uno degli strumenti operativi più importanti per la soluzione di casi come questo in parola”.

Penelope Toscana, famiglia Proia e Comitato, appositamente interpellati, sono concordi nell’ affermare come, la prefettura di Grosseto, il sindaco di Follonica, Protezione Civile, Carabinieri, Polizia,Vigili del Fuoco, associazioni di vario tipo locali e regionali, semplici cittadini, hanno dato preziosa e generosa collaborazione nella ricerca di Proia, e, devono essere ringraziate per quanto è stato finora fatto.

“Le azioni effettuate nel 2013 e quella del 2014 – sono i pensieri in chiusura di Nicodemo Gentile – non hanno sortito ancora effetti concreti per cui, supportando, così, ulteriormente i familiari in questo percorso difficile e doloroso, si continui a ragionare in ordine alla riattivazione di un nuovo ciclo di ricerche”.