Cronaca

Le novità dal processo Bilella

Lunga udienza ieri al tribunale di Grosseto per il caso della scomparsa di Francesca Benetti: ascoltati la migliore amica e l'ex fidanzato

"Non ho mai creduto che Francesca si sia allontanata volontariamente": così la testimone Daniela Casagli  amica di Francesca Benetti, la donna scomparsa il 4 novembre del 2013 da Villa Adua di Gavorrano . Per la sua sparizione si sta celebrando a Grosseto il processo a Antonino Bilella, custode della villa, accusato di averla uccisa e di aver fatto sparire il cadavere "Era una donna con un grande pudore. Non tollerava di venire sfiorata o toccata da persone con le quali non era in intimità - ha proseguito la testimone - Era impossibile che avesse lasciato a casa le pasticche della pressione e gli occhiali da vista". "Seppi della sua scomparsa da Aldo Scotto, il suo compagno, che mi contattò su Facebook: era disperato - ha ancora detto -. Mi disse che verso le 17 aveva trovato Bilella e gli aveva chiesto dove era Francesca. Lui gli rispose tranquillamente che alle 12,30 se n'era andata via. Mi meravigliai, in seguito, che Bilella non fosse preoccupato visto che in un'altra circostanza aveva chiamato addirittura i vigili del fuoco quando lei non gli rispondeva al telefono"

Anche secondo l'ex fidanzato la donna non si sarebbe mai allontanata volontariamente: "Era molto meticolosa, non avrebbe mai lasciato l'auto aperta come è stata trovata a Follonica ? La nostra rottura? Francesca mi disse che c'era una persona interessata a lei e che lei era interessata a lui. Mi sorprese a chattare con un'altra donna e i nostri rapporti si conclusero anche se io non avevo un'altra relazione".