Attualità

"La verità è diversa dalle conclusioni dei pm"

Lo sostengono i difensori del comandante Francesco Schettino pronti a dimostrare in aula la loro verità, diversa da quella a cui sono giunti i pm

I difensori dell'ex comandante della Concordia, Donato Laino e Domenico Pepe stanno ultimando gli ultimi dettagli all'arringa prevista per domani e dopodomani al processo di Grosseto. Interventi che si preannunciano dettagliati e approfonditi, nella ricostruzione e negli aspetti giuridici, per "smontare il teorema dell'accusa: Schettino unico responsabile. Perche' di questo si parla - sostiene Laino all'Agi - dopo il patteggiamento degli altri coimputati che hanno patteggiato pene non commisurate a quello richiesto per il comandante Schettino. Ma - aggiunge Laino - quello che lascia perplesso è l'atteggiamento dell'accusa in aula. Ogni imputato ha diritto ad un processo giusto e al rispetto della propria dignità, non al dileggio o all'offesa. Ricordo che l'accusa ha il dovere anche di ricercare le prove a discolpa dell'imputato. Non mi pare questo sia avvenuto, ma non c'e' problema perché lo faremo noi".