Attualità

Il Giglio ricorda il naufragio, ma cerca riscatto

Svolte le celebrazione per le 32 vittime della Costa Concordia e di quanti hanno perso la vita nell'opera di rimozione. Ora all'isola serve sostegno

Il tempo è stato clemente e ha permesso di svolgere le celebrazioni in ricordo delle 32 vittime del naufragio della Costa Concordia. A quattro anno da quella notte, tutti hanno ancora vividi i ricordi di quel 13 gennaio.

"Il nostro pensiero oggi - ha detto il parroco don Lorenzo Pasquotti che quella notte aprì le porte della chiesa - va alle 32 persone che

sono morte. Ricordiamoli tutti come nostri fratelli al di là delle religioni cui appartenevano. Lo stesso pensiero che dobbiamo avere anche per gli operai morti durante le operazioni di rimozione".

Presente anche il sindaco di Isola del Giglio Sergio Ortelli che ha rappresentato che ha ufficializzato la prossima delibera del consiglio comunale di istituire la giornata delle vittime della Concordia.

A margine della tragedia di quattro anni fa, però, rimane ancora aperto il capitolo che interessa l’isola e i suoi abitanti che rischiano di pagare un costo sociale di cui non hanno alcuna responsabilità.