Cronaca

Conoscere la tartaruga marina Caretta caretta

Legambiente ed il comune lanciano la campagna d’informazione legata alla nidificazione delle tartarughe marine sulla spiaggia di Scarlino

Legambiente in collaborazione con il comune di Scarlino organizza venerdì 4 luglio, alle 16, un incontro per lanciare una campagna di formazione, informazione e per monitorare la spiaggia dov’è avvenuta, il 3 ottobre 2013, la schiusa delle uova di tartaruga marina Caretta caretta. 

L’incontro, che avrà anche lo scopo di formare volontari e presentare materiali di sensibilizzazione per i turisti e cittadini, si terrà nella sala dell’ufficio turistico del comune, in località Puntone, dove si parlerà anche dell’eccezionale nidificazione: la prima documentata in Toscana.

A coordinare l’appuntamento sarà Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente. Tra i partecipanti ci saranno Marcello Stella del comune di Scarlino, Letizia Marsili dell’Otc e dell’Università degli studi di Siena, che introdurrà l’argomento: “L’Osservatorio toscano dei cetacei e tartarughe marine, un punto di riferimento per la tutela della biodiversità marina. Biologia e minacce: la Caretta caretta”

Interverrà anche l’ambientalista Susi Bini, laureata in monitoraggio e gestione dell’ambiente marino, che parlerà delle “Tracce: riconoscimento della presenza delle tartarughe marine”

Saranno collegati tramite Skype per l’occasione anche Salvatore Urso e Toni Mingozzi, dell’Università degli studi della Calabria, che introdurranno l’argomento legato al “Progetto Tartacare Calabria per il monitoraggio e la tutela dei nidi di Caretta nella più grande area di riproduzione italiana”

Il pomeriggio si concluderà con un sopralluogo sulla spiaggia dove ha nidificato la tartaruga, e dove sono stati affissi i pannelli informativi

Per informazioni sulla giornata scrivere aeducazioneambientale@festambiente.it oppure chiamare lo 0564.48771.

Si ricorda inoltre che, in caso di avvistamento di animali marini spiaggiati o in difficoltà in mare, è possibile chiamare il numero 1530 della Guardia Costiera.