Attualità

Il web e i suoi rischi, vademecum nelle scuole

Si chiama "internet@minori@adulti", realizzato dal Corecom della Toscana e curato da Sandro Vannini e Michela Manetti è stato stampato dalla Regione

Una prima versione del vademecum, stampato dal consiglio regionale della Toscana, è stata sottoposta alla valutazione di studenti, genitori e docenti di scuole a Grosseto, Siena, Livorno e Pisa nel 2014. Nel 2015 sono state recepite le osservazioni. Adesso l'obbiettivo è proporlo in tutte le scuole per diffondere una cultura dei comportamenti corretti per i giovani che navigano in internet. 

Il 60-70 per cento dei teenager incontrati nelle medie inferiori, su cui si è concentrato il lavoro degli esperti, è già sui social network. I ragazzi conoscono alla perfezione il mondo di internet. Più faticoso, è stato spiegato oggi in conferenza stampa, sensibilizzare i genitori che non hanno la stessa dimestichezza con i mezzi tecnologi.

"Il messaggio del vademecum - ha spiegato Michela Manetti, docente all'università di Siena - è diretto prima agli adulti che ai ragazzi: Infatti, la libertà che internet concede ha un prezzo. Tranne le misure di polizia rispetto ai reati di pedopornografia, internet si presenta come una prateria sterminata anche con forti rischi per i minori. Il vademecum ha l'obbiettivo di informare su questi pericoli ma il prossimo passo sarà non tanto insistere sulla difesa dei minori quanto proporre prodotti informatici appositamente per loro". 

Il Corecom della Toscana, inoltre, conta di proporre a livello nazionale, agli altri organismi omonimi nelle Regioni, il vademecum e il sistema di incontri in cui i suoi contenuti sono discussi.