Attualità

Il Comune chiede lo stato di calamità

Lo ha reso noto il sindaco Marco Galli. Gli abitanti chiedono a gran voce il secondo argine dell'Albenga

Il Comune ha chiesto il riconoscimento dello stato di calamità per l'ondata di maltempo che ha colpito il suo territorio. 

Lo ha reso noto il sindaco Marco Galli: "I danni sono ingentissimi - ha dichiarato  - Ne stiamo facendo la conta. Ipotizziamo la necessità di molti milioni di euro".

Intanto proseguono, anche con volontari, gli interventi di emergenza per liberare dal fango le abitazioni alluvionate e i sopralluoghi per censire i futuri interventi da programmare per ripristinare strade, ponti, argini, infrastrutture distrutte dall'acqua.

Inoltre gli abitanti che vivono lungo il fiume Albegna chiedono alle istituzioni una rapida costruzione del secondo argine che possa proteggere le loro case dalle alluvioni. 

 "E' un'opera che dipende dal Consorzio di bonifica Toscana sud - spiega il sindaco di Manciano, Marco Galli - Noi, come Comune, abbiamo già approvato le varianti necessarie alla costruzione del cosiddetto argine remoto. Ora sta al Consorzio portare avanti la gara europea per i lavori"