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Due caprioli dalla Maremma alla Campania

Gli animali ripopoleranno la foresta regionale “Cerreta-Cognole”. Il Corpo Forestale ha messo a disposizione un mezzo per il trasporto

Come previsto dal piano d’azione nazionale per il capriolo italico, redatto da Ispra, questa specie è presente solo in alcune aree della Maremma e dell’Italia centromeridionale, con densità stabile solo nella provincia di Grosseto. Il piano nazionale prevede la reintroduzione del capriolo italico nelle aree di origine. Le reintroduzioni costituiscono interventi straordinari di conservazione e al riguardo, il parco nazionale del Cilento è una delle zone individuate come prioritarie per operazioni di rinforzo e la creazione di nuove popolazioni.

Le catture si sono svolte cercando di ridurre al minimo possibili lo stress. Il trasporto verso il luogo di liberazione è avvenuto grazie all’utilizzo di un apposito mezzo per il trasporto di animali, adeguatamente allestito, dove i caprioli sono stati adagiati liberi e dotati di mascherina facciale per tutelarne il benessere e ridurre al minimo i rischi di infortuni.

I primi di gennaio verranno effettuate ulteriori operazioni di cattura per inviare altri soggetti e contribuire ad aumentare il contingente dei fondatori.