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Ecco come riconoscere l'olio buono

Durante il workshop organizzato da Confindustria per la Giornata dell'olio buono è stato presentato il kit per svelare la qualità del prodotto

Hanno partecipato oltre 50 ragazzi alla prima Giornata dell'olio buono, il workshop che Confindustria Grosseto ha dedicato alle imprese produttrici di olio extra vergine d'oliva. L'evento di questo primo anno segna l'inizio di un percorso, che diverrà un appuntamento annuale in cui produttori, scuole e istituzioni saranno invitati a confrontarsi sui temi della qualità e dell’innovazione del comparto. La filiera dell'olio toscano ed in particolar modo maremmano, rientra tra le eccellenze del territorio che vanno tutelate e sostenute. Per questo è nata l'idea di promuovere una giornata in cui al centro sia la produzione olearia, i problemi che le imprese si trovano ad affrontare e le opportunità da poter cogliere.

In Toscana si esporta olio per oltre 500.000,00 di euro che rappresenta il 30% dell’export italiano di olio nel mondo. La Toscana del Sud rappresenta da sola quasi il 20% di questo valore. Questo dato la dice lunga sull’importanza strategica del comparto, la cui forza e notorietà si basa soprattutto sulle proprietà organolettiche e sulla qualità generale del prodotto.

Attraverso i due laboratori che si sono svolti durante il workshop, uno di analisi e l'altro di degustazione del prodotto, è stato proposto agli studenti dell'Isis Leopoldo II e dell'Itis Lotti un approccio multidisciplinare per comprendere l’importanza del rispetto e della conoscenza delle caratteristiche dell'olio buono. Durante il laboratorio di analisi chimiche condotto da un’azienda grossetana la Diacron Labs, è stato fatto provare ai ragazzi un prodotto innovativo dell’azienda, lo “SvelaRancido”, kit monouso destinato sia al produttore che al consumatore capace di svelare la reale qualità dell’olio.