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Covid, chiudono 5 punti vaccinali

Il direttore generale dell'Asl Antonio D’Urso: “Elevata copertura della popolazione e strategie alternative, ecco la nuova organizzazione”

Cambia la geografia dei centri vaccinali dell’Asl Toscana sud est. Dal primo Novembre, resteranno 8 i centri aperti nelle province di Grosseto, Siena e Arezzo, ai quali si potrà continuare ad accedere anche senza prenotazione. 

In provincia di Grosseto resteranno attivi il centro vaccinale della Spergolaia ad Alberese e l’ex Fonderia a Follonica. A fine Ottobre cesseranno quindi formalmente la loro attività i punti vaccinali allestiti al palazzetto di Manciano, al ristorante Attimi ad Albinia, alla discoteca Kronos a Castel del Piano, alla caserma Savoia a Grosseto e nell’ex convento delle Clarisse a Massa Marittima.

"Le mutate esigenze della campagna diffusa anti-Covid e l’elevata copertura della popolazione fin qui raggiunta  - spiega l'azienda sanitaria in una nota- hanno portato a una revisione dell’offerta sul territorio".

Tutti coloro che avevano già una prenotazione per uno dei centri non più operativi saranno contattati dal personale dell’Asl Toscana sud est, con l’indicazione della sede del nuovo appuntamento.

“La nuova strategia organizzativa della campagna anti-Covid è determinata dall’elevato grado di copertura della popolazione, con oltre un milione e duecentomila dosi somministrate e oltre l’86 per cento di vaccinati, l’adozione di strategie alternative come i camper che hanno prodotto risultati significativi sul territorio, infine il coinvolgimento sempre più strutturato di medici di medicina generale e farmacie – commenta Antonio D’Urso, direttore generale dell’Asl Toscana sud est –. Proseguirà l’impegno del nostro personale e delle nostre strutture e saranno inoltre attivati, per il supporto alla campagna, anche le sedi territoriali: ambulatori vaccinali dei dipartimenti di prevenzione, distretti, Case della salute, ambulatori ospedalieri. Una nuova organizzazione che non deve farci dimenticare il grande lavoro e il rilevante sforzo del sistema sanitario di questi mesi, per il quale il nostro grazie va a tutti coloro che si sono messi a disposizione: dai soggetti istituzionali, che hanno collaborato con pieno spirito di servizio, a quelli privati. I risultati fin qui raggiunti sono sì importanti, ma al tempo stesso un incentivo per proseguire con il massimo impegno nella lotta alla pandemia”.