Politica

Un incendio dopo l'altro, spesso dolosi

Troppi casi in Maremma. Marras: "Potenziare gli interventi di educazione e sensibilizzazione della popolazione, proseguire nella sorveglianza"

Il consigliere regionale Leonardo Marras

Nei primi sei mesi dell'anno si sono verificati in Toscana 99 incendi di campi e boschi, ma è dal primo luglio che scattata la fase più critica e gli incendi che si sono verificati negli ultimi giorni in Maremma lo dimostrano. 

Dopo la conferenza della sala operativa regionale dei vigili del fuoco, sull'argomento è intervenuto anche il consigliere Leonardo Marras.

“Negli ultimi giorni abbiamo letto di molti incendi, diversi consumati anche in contemporanea, che hanno interessato principalmente l’area tra Castiglione della Pescaia, Scarlino e Marina di Grosseto. Si tratta quasi sempre di episodi dolosi e allora, ancora una volta, viene da chiedersi: perché? Quale istinto può guidare una mano ad appiccare il fuoco, per devastare il territorio e mettere tutti in pericolo? - si è domandato il consigliere - Il ricordo del terribile incendio della pineta di Marina di Grosseto è ancora vivo e la notizia dei focolai che vengono incendiati in qua e in là fa tornare, ogni volta, la paura".

Dal primo di luglio la Regione Toscana ha emanato l’ordinanza di divieto assoluto di fare fuochi o di bruciare qualunque residuo, senza deroghe di alcun tipo. Inoltre sono attivi i numeri per segnalare i principi d'incendio: 800425425 della Regione, il 1515 del Corpo forestale e 115 dei vigili del fuoco.

Nei Comuni, inoltre, è attivo il piano antincendi coordinato dal sistema toscano di previsione, prevenzione e lotta agli incendi boschivi, la task force presentata pochi giorni fa dall’Unione dei Comuni delle Colline metallifere ne è un esempio. "Ma non basta, - ha aggiunto Marras - per tutelare il patrimonio naturale e per la sicurezza di cittadini e turisti che scelgono la Maremma per le loro vacanze, serve potenziare gli interventi di educazione e sensibilizzazione della popolazione, oltreché proseguire nella formazione degli operatori e nella sorveglianza del territorio".