Attualità

Andamento positivo per le imprese artigiane

Il trend della dinamica delle imprese artigiane è positivo. Nel report di Confartigianato Grosseto è tra le migliori province d'Italia

Che la crisi sia ormai un ricordo non lo si può dire, ma in Maremma si riscontrano dei segnali di ripresa. La notizia è emersa scorrendo il report dell'Ufficio studi di Confartigianato sui dati di Unioncamere-Infocamere che ha preso in esame la dinamica delle imprese artigiane del 2016 per regione e per provincia.

Dal report emerge che la Maremma può vantare un trend definito in miglioramento quanto al bilancio tra natalità e mortalità delle imprese, con una delle migliori performance italiane. 

Passando ai numeri, in provincia di Grosseto, al 31 dicembre 2016, si contano, con 399 iscritte nel corso dell'anno e 406 che hanno cessato l'attività, pari a un saldo negativo di 7 unità e un tasso di variazione pari a -0,1%. Tasso che però fa piazzare la Maremma al quarto posto in Italia tra le province con la migliore performance, visto che l'anno precedente il Grossetano aveva fatto registrare un tasso pari a -0,7%. 

"Sono numeri che fanno indubbiamente piacere – ha detto Mauro Ciani, segretario generale di Confartigianato Imprese Grosseto – e che ci danno fondate speranze che, dopo una crisi devastante che ha fatto sentire i suoi effetti anche in Maremma, il cammino verso la ripresa sia cominciato davvero. Ma non solo. Perché questi numeri rappresentano la conferma di una strategia alla quale crediamo fermamente: le piccole e medie imprese artigiane, infatti, rappresentano uno dei motori più importanti per la ripresa dell'economia, se non il più importante in assoluto. Imprese la cui attività merita tutto l'aiuto possibile, per quanto di competenza, dalle istituzioni".

A livello regionale si contano 106.739 imprese registrate, con 7.552 iscritte nel corso del 2016 e 8.789 che hanno cessato l'attività nello stesso periodo, con un saldo negativo di 1.237 imprese e un tasso di variazione pari a -1,1%, identico a quello che si era registrato nel corso del 2015. La Toscana, dunque, fa registrare un trend di stabilità pur nella dinamica negativa.