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Manutenzione delle caldaie, una beffa in Maremma

Lamioni di Confartigianato: "E' l'ennesimo fallimento annunciato delle politiche di area vasta. Danno da 900mila euro per Sistema"

Foto di repertorio

"La rivoluzione nel sistema della manutenzione delle caldaie è una beffa per la Maremma". Lo si legge in una nota di Confartigianato Imprese Grosseto che lamenta il cambiamento della normativa disposto dalla Regione e che prevederebbe dal 2018 che i controlli siano demandati a un gestore unico, mentre nel 2017 sarà in vigore un sistema transitorio che consentirà a tutte le province tranne quella di Grosseto di far riferimento a un soggetto locale per i controlli sull'efficienza energetica degli impianti termici.

Nella provincia di Grosseto ci sono 28 Comuni che saranno seguiti da un soggetto senese.

"Sono sconcertato ma non stupito – ha detto Giovanni Lamioni, presidente di Confartigianato Imprese Grosseto – dall'ennesima trovata della Regione. E' grottesco che si insista con la gestione delle aree vaste nonostante sia costantemente la riprova di un fallimento: dai rifiuti alla sanità, fino ai trasporti. Imperterriti si continuano a perseguire logiche di gestione unitaria, tanto che pure per la gestione della manutenzione delle caldaie è previsto un gestore unico a partire dal 2018 e intanto, nella fase transitoria del 2017, tutte le province saranno coperte da soggetti locali tranne la provincia di Grosseto, che dovrà appoggiarsi a un soggetto di Siena. Come se noi non avessimo le capacità professionali né la dignità di svolgere correttamente un servizio per i nostri concittadini". 

Finora, per il Comune di Grosseto si occupava del servizio Sistema, la società in house del Comune per un valore di 300mila euro e che si stava organizzando per avvolgere il servizio in tutto il resto della provincia per un valore aggiunto di 600mila euro. Ma nulla di fatto, preannunciando un aggravio di spesa per i cittadini.

Sull'argomento sono intervenuti aspramente anche il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il consigliere regionale di Lega Nord Marco Casucci che ha chiamato in causa il consigliere Pd Leonardo Marras (Pd) da sempre legato al territorio grossetano e che tra le fila della maggioranza in Regione non ha evitato questo colpi di spugna.