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L'agnello sulla tavola di un toscano su due

Rigorosamente allevato nelle province di Grosseto, Siena e Pisa. Ma se fino agli anni 90 si contavano 3000 aziende oggi se ne contano la metà

L'agnello è, per la maggior parte dei toscani, il piatto della tradizione pasquale e i numeri parlano chiaro considerando che su una tavola su due sarà servita una portata a base di agnello. Questo è quanto emerge dall'analisi Coldiretti/Ixe diffusa proprio in occasione della Pasqua. 

“Il tradizionale pranzo di Pasqua rappresenta un appuntamento determinante per la sopravvivenza dei pastori - ha detto Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana - poiché in occasione di questa festività si acquista quasi la metà della carne di agnello consumata dagli italiani durante tutto l’anno". 

In Toscana l’allevamento ovino si concentra in un’area che corrisponde alla province di Grosseto, Siena e Pisa. Negli anni è diminuito il numero delle aziende con allevamento di ovini, ma è aumentata la consistenza media dei greggi. 

E' da sottolineare, inoltre, che se negli anni 90 in Toscana erano presenti oltre 3000 aziende che allevavano ovini, oggi se ne contano circa 1200.