Attualità

L'acqua più cara della Toscana

Grosseto si aggiudica un posto nella top ten delle province con le tariffe più alte secondo Cittadinanzattiva e Frantelli d'Italia ci mette il carico

Il caro-bolletta ha interessato tutta l'Italia con un aumento in media di 376 euro. Ma, secondo i dati dell'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, la Toscana è tra le regioni in cui la spesa media in un anno è di 590 euro, con una variazione del +12,2 per cento rispetto al 2014. Un segno più di gran lunga superiore al trend nazionale (+5,9 per cento); la seguono Marche, Umbria, Emilia Romagna e Puglia.

Tra le città più care ci sono Grosseto e Siena con 663 euro e poi Livorno con 628, Pisa con 621 euro, Carrara con 609 euro.

Sulla classifica interviene Giovanni Donzelli, capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione, e Luca Minucci di Orbetello che mettono a confronto il caro-bolletta e la qualità dell'acqua. 

"Dai rubinetti della Maremma esce un'acqua imbevibile, per di più oggi il rapporto di Cittadinanzattiva dice che nella provincia di Grosseto ci sono le tariffe più alte d'Italia. Ecco il frutto delle politiche scellerate della sinistra: servizi pessimi ad un prezzo altissimo. Chi ha gestito il servizio chieda scusa ai cittadini e se ne vada. - concludono Donzelli e Minucci - Tutta la Maremma merita amministratori credibili e capaci, in grado di gestire adeguatamente i servizi pubblici".