Attualità

Edilizia, un settore ancora in crisi

I numeri raccolti da Confartigianato mostrano la Maremma tra le ultime posizioni della classifica delle province italiane

Nonostante sia stata registrata una lieve ripresa nella compravendita degli immobili residenziali, resta in calo il numero delle imprese artigiane impegnate nel comparto delle costruzioni. Il report elaborato dall'Ufficio studi di Confartigianato Imprese mostra l'edilizia della Maremma in profonda crisi, pur essendo ancora il settore trainante dell'economia locale. 

Il numero delle imprese artigiane registrate in provincia di Grosseto, attive nel settore delle costruzioni a tutto il 2015, è pari a 2.269: il 66 per cento del totale delle imprese maremmane. Dal 2009 al 2015 però il saldo è negativo per 510 unità (-18,4 per cento), per nulla mitigato dal -3,9 per cento registrato fra il 2014 e il 2015, pari a un saldo negativo di 92 imprese. Numeri che fanno precipitare la Maremma agli ultimi posti tra le province italiane. 

Il bilancio resta negativo anche considerando, nel dettaglio, le sole imprese artigiane che si occupano della costruzione di edifici: a fine 2015 erano 420, pari al 35,1 per cento del totale delle imprese maremmane, ma ben 140 in meno rispetto al 2009 (-25 per cento) e 34 in meno rispetto all'anno precedente (-7,5 per cento). E così, pure in questo caso, il grossetano è in fondo alla classifica delle province italiane, al 96esimo posto. 

La dinamica occupazionale, invece, fa registrare un lieve incremento: dai 7mila addetti del 2008 agli 8mila del 2014 e i 9mila del 2015. 

“Oggi si può scommettere sulla crescita del comparto a patto che, anziché costruire, si punti sulla ristrutturazione e sull'efficientamento del patrimonio edilizio esistente. – dice Mauro Ciani, segretario generale di Confartigianato Imprese Grosseto – In una parola, riconvertire".