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Corte dei Conti e Anac per la Tirrenica

Sinistra Italiana ha presentato un esposto alla Corte dei Conti e lo ha inviato anche all'Anticorruzione. Verso la manifestazione del 26

A pochi giorni dalla manifestazione che unirà tutti comuni interessati dal progetto dell'autostrada Tirrenica, i senatori di Sinistra Italiana Loredana De Petris, Alessia Petragli e Massimo Cervellini hanno presentato un esposto.

"Le incredibili difformità procedurali che hanno caratterizzato in questi anni, e caratterizzano tutt'ora, l'iter dell'Autostrada Tirrenica, ci impongono di rivolgerci alla Corte dei Conti e all'ANAC al fine di chiarire se, come noi crediamo, ci siano violazioni su un progetto tra l'altro inutile, dannoso, fuori dal tempo e che il territorio ha in più occasioni dimostrato di rifiutare", hanno spiegato in una nota.

"Abbiamo da tempo attivato tutte le azioni istituzionali possibili per avere chiarimenti sul progetto dell'Autostrada e sulle devastanti conseguenze che avrà sul territorio. - hanno aggiunto - Non solo la difformità tra il Progetto preliminare ed il definitivo travisa i principi cardine della normativa sulle infrastrutture strategiche, né tiene conto del parere degli enti locali interessati, ma presenta anche incoerenza in merito alle convenzioni Anas-Sat stipulate ed alla concessione, visto che l'Italia, proprio a causa della Tirrenica, è sotto procedura di infrazione da parte della Commissione europea".

Alla Corte dei Conti e all'Anac è stato dunque chiesto di interessarsi della vicenda. "Ad entrambi chiediamo il controllo sul rispetto delle regole, sulla trasparenza nella gestione delle risorse, eventuale individuazione di responsabilità ed applicazione delle sanzioni. - e hanno concluso - Partendo da queste premesse, lanciamo l’ennesimo appello, e lo faremo partecipando anche alla manifestazione del 26 febbraio ad Orbetello, l’ultimo appello, a tutti i soggetti istituzionali, industriali, sociali interessati e a tutte le forze politiche, a chiedere che venga tolta la concessione a Sat".

Al presidente del consiglio e al ministro dei trasporti l'invito a desistere da un'opera che Sinistra Italiana ritiene fuori tempo che non è utile al territorio.