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Quest'anno il vino fa il botto

La produzione è in calo, ma per Confagricoltura Toscana questa sarà un'ottima annata che deve, però, conquistare il mercato nazionale

“Dobbiamo essere in grado di sfruttare questa annata che si preannuncia sicuramente positiva grazie ad un'ottima qualità dell'uva e intraprendere un percorso di crescita che ci permetta di imporci sul mercato nazionale oltre che sull'export”, questo è l'auspicio di Francesco Colpizzi, presidente regionale di prodotto vitivinicolo di Confagricoltura Toscana.

La produzione quest'anno è calata del 10% - ha spiegato Colpizzi - riportandoci in linea con il quinquennio 2011-2015. Si produrranno circa 2,6 milioni di ettolitri di vino toscano contro i 2,8 dello scorso anno. Quest'anno - ha aggiunto - dobbiamo essere bravi a tradurre una buona annata, sarà essenziale l'andamento climatico del mese di settembre, in una stagione altrettanto eccellente dal punto di vista commerciale".

Il sistema vitivinicolo toscano, inoltre, gode delle condizioni migliori per essere vincente e imprimere all'export un ulteriore salto in avanti. Ma il consiglio di Confartigianato per i produttori della Maremma è importante curare con estrema attenzione anche il mercato interno dal momento che assorbe il 40% degli affari.

"Occorre che le imprese, i consorzi di tutela, la regione Toscana, si concentrino su nuovi strumenti che possano consentire un ulteriore consolidamento del vino toscano sia nel mercato domestico sia sull'export. - ha concluso Colpizzi - Perchè se è vero che la nostra distintività è il nostro punto di forza, è necessario poi che questa distintività sia fatta conoscere”.