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"Il piano lupo venga adottato nella sua interezza"

A chiederlo è l'Anci che scriverà una lettera al coordinamento nazionale per sottoporre il caso toscano che conta quasi 60 attacchi al mese nel 2016

I danni causati dai lupi e le strategie per contenerli sono stati i temi al centro dell'incontro che si è tenuto stamani a Grosseto con Anci Toscana, amministratori delle province di Grosseto e Siena, rappresentanti delle associazioni di categoria e allevatori. 

Per la pastorizia quello dei lupi è un problema sempre più pressante, di cui anche Anci si è voluta fare carico per cercare e sollecitare soluzioni a Regione e Governo. All'incontro, oltre al direttore di Anci Toscana Simone Gheri, erano presnti il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, il sindaco di Roccalbegna Massimo Galli, la vicesindaca di Magliano Mirella Pastorelli e diversi assessori provinciali.

Anci Toscana si farà promotrice di una lettera ad Anci nazionale, da condividere con le altre associazioni regionali colpite dallo stesso problema, perché ci si attivi con il governo chiedendo che il piano lupo venga adottato nella sua interezza, dopo lo stop del febbraio scorso nella conferenza Stato-Città; in particolare, si chiede che si approvino gli abbattimenti controllati. 

Ora questione sarà anche oggetto di una interrogazione parlamentare. Da subito comunque sarebbe utile potenziare l'attività di prevenzione: secondo i dati dei Carabinieri Forestali, quanto la prevenzione è ben fatta, e seguita da tecnici competenti, come in aziende pilota proprio della Provincia di Grosseto, la predazione crolla drasticamente.