Un pacchetto di 180mila euro di cui potranno beneficiare gli apicoltori "nomadisti" toscani, ovvero quei produttori di miele che spostano gli alveari da un posto all'altro in funzione della presenza di piante nettarifere. Lo ha messo a disposizione la Regione, con un'apposita delibera che fa riferimento alla campagna di raccolta 2016-2017.
La Maremma godrà certamente di questo provvedimento dal momento che il territorio è rinomato per la produzione di miele, polline, pappa reale e propoli.
Per accedere al finanziamento occorrerà la regolare denuncia del numero di alveari. "Sollecitiamo tutti gli apicoltori - ricorda l'assessore Remaschi - ad assolvere a questo importante adempimento, non solo per evitare le sanzioni, ma anche perché sulla base delle denunce annuali del numero di alveari viene fatta la ripartizione delle risorse comunitarie tra le regioni: più il dato è alto, più finanziamenti arriveranno".
La Regione è da anni impegnata a sostenere gli apicoltori e le associazioni rappresentative anche sul fronte della lotta ad alcune avversità (varroa, vespa velutina e aethina tumida) e contro l'uso indiscriminato di fitofarmaci, insetticidi neonicotinoidi e lotta all'inquinamento.