Politica

"Affrontare la vicenda a livello politico"

Così interviene il coordinamento provinciale Sel che sconsiglia un'azione legale sulla vicenda del bando ad hoc per il fratello dell'assessore

In merito al presunto favoritismo nel Comune di Gavorrano, il coordinamento provinciale Sel suggerisce al Partito Democratico ed all'amministrazione comunale di evitare azioni legali nei confronti dell'opposizione e di affrontare la vicenda a livello politico. 

"Ciò non perché crediamo che il centrosinistra gavorranese Bene Comune debba temere questo aspetto, - intervengono - ma per riportare la discussione al merito delle cose. E sul merito chiediamo all'Amministrazione di Gavorrano e a chi la sostiene di fare chiarezza e spiegare perché la giunta comunale ha deciso di individuare come criteri per il bando in questione, destinato a disabili, un'età così circoscritta da 18 a 30 anni, perché aperto solo ai residenti in provincia di Grosseto e perché solo a neolaureati e, soprattutto, in Architettura. Invece di minacciare azioni legali che vanno tanto di moda a Gavorrano si risponda politicamente". 

Insomma, i cittadini e soprattutto i disabili di Gavorrano dovrebbero essere messi nell condizioni di capire come un'amministrazione costruisce un bando. "Normalmente - spiegano - si guarda anche alla platea di coloro che possono accedervi ed allora forse bisognava riflettere sul fatto che ogni anno in provincia di Grosseto si laureano in Architettura appena una decina di persone".

"Quindi, come è evidente, del merito delle cose è bene parlare, così come sarebbe opportuno aprire una riflessione su dove è andata a finire l'opportunità politica e l'etica della politica in questa nostra società. Del risvolto umano, invece, e del fatto che un giovane disabile sia in questo momento sulle pagine dei giornali dovrebbe, in primis, interrogarsi la Giunta comunale che ha individuato per un bando pubblico criteri talmente restrittivi che hanno ridotto drasticamente, per usare un eufemismo, la partecipazione. L'opposizione, del resto, - e concludono - non ha fatto altro che riportare i contenuti e i nomi riscontrabili in un atto pubblico come la determina del Comune".