Dieci chili di marijuana light sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Follonica durante un controllo per le misure restrittive anti-coronavirus. Gli agenti hanno fermato un uomo che con sé aveva due chili di cannabis light. Nell'autocertificazione anti-covid aveva scritto come motivazione quella di spostarsi per ragioni di necessità, dichiarando di dover vendere la marijuana light ad alcuni clienti senza, peraltro, essere in possesso di alcuna documentazione fiscale attestante sia l’acquisto che la successiva rivendita.
Trattandosi di un privato senza l’autorizzazione e la licenza previste per la vendita di tale tipologia di sostanza, i finanzieri hanno sequestrato la cannabis light.
I successivi accertamenti hanno poi consentito di rinvenire e sequestrare, presso la sua abitazione, ulteriori 8 chili di marijuana light. L’intera partita di merce, del valore stimato di 15mila euro. Il 33enne è stato denunciato per aver effettuato attività commerciale di vendita di marijuana light senza il possesso di alcuna autorizzazione o licenza e anche per essersi spostato in assenza di giustificati motivi.