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Maxi fusione, al via il dibattito tra sì e altolà

La proposta di Sinistra Italia, secondo il consigliere di Lega Nord, non è la soluzione a tutti i problemi di Follonica, Scarlino e Gavorrano

Follonica

Fusione tra i Comuni di Follonica, Gavorrno e Scarlino? Per il consigliere regionale di Lega Nord Marco Casucci la proposta caldeggiata da Sinistra Italiana non è proprio la panacea di tutti i mali.

“Concetto che ho più volte espresso durante incontri pubblici ed istituzionali, poiché l’argomento non deve essere sottovalutato e, viceversa, vagliato sotto vari aspetti. – ha sottolinaeto il consigliere leghista - La Lega Nord ed il sottoscritto pretendono che vengano ascoltati i cittadini, dato che siamo fermamente contrari ad annessioni che lederebbero fortemente la democrazia; bisogna coltivare l’interesse dei territori e non le brame di potere dei politici”.

Insomma, la tematica della fusione è ancora tutta da discutere, valutando i pro e i contro di questa operazione, ma soprattutto rendendo i cittadini consapevoli di ciò a cui si andrà incontro. E il consigliere leghista pungola: “Riguardo all’ipotetica maxi fusione fra Follonica, Gavorrano e Scarlino, la sinistra vuole contrapporre queste tre amministrazioni fra loro unite al capoluogo retto dal centrodestra?”.

Dal coro dei sì risponde forte e chiaro il gruppo Gente di Follonica. “La proposta di Sinistra Italiana ci trova convinti ed impegnati: - hanno detto - dobbiamo lavorare affinché, in tempi brevi possa diventare argomento costante di confronto ed elaborazione. Potremmo così avviare, anche in modo parziale, politiche e scelte in risposta alla crisi, gravissima, economica e sociale”.

In una recente nota della Sinistra Italiana si sottolinea come tutto questo possa trovare riscontro nella fusione, non a freddo, dei tre Comuni tanto che Follonica stessa possa trovare giovamento dalla gestione in comune di alcuni servizi.

Complessivamente, dalla fusione, nascerebbe un unico ente di circa 40mila abitanti.