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Più servizio per le Poste, arriva il sit-in

Annunciata anche la presenza del sindaco all'iniziativa messa in campo dalla sua coalizione per chiedere misure anti-code, sedie e panchine

"Il servizio offerto ai follonichesi non è sufficiente": lo strale è diretto a Poste Italiane ed è scoccato dalle formazioni politiche di coalizione a sostegno del sindaco di Follonica Andrea Benini (Partito Democratico, PrimaVera Civica, Follonica a Sinistra, +Follonica, Italia Viva, Sinistra Italiana).

Insieme hanno organizzato un sit-in di fronte agli uffici centrali delle Poste di via Golino per sabato 9 gennaio alle ore 10 e annunciano alla manifestazione anche la presenza dello stesso sindaco. Il tutto nel rispetto della normativa anti Covid-19.

"Denunciamo che il servizio offerto ai cittadini e alle cittadine di Follonica negli ultimi mesi non è sufficiente! Ogni giorno - lamentano - passando davanti agli uffici postali di via della Pace e di via Golino si assiste allo spettacolo di lunghissime file di persone in attesa del proprio turno. Questa situazione di disagio potrebbe essere alleviata con pochi semplici gesti. Una App, seppur utile, non è sufficiente, considerando che le persone che hanno necessità di recarsi personalmente alla posta sono solitamente anziani che non hanno o non utilizzano gli smartphone".

"Chiediamo che in merito agli uffici aperti, siano presi provvedimenti per evitare lunghe e disagevoli code, anche al fine di evitare assembramenti, posizionando un totem o comunque un sistema di prenotazione all’esterno della struttura, e che vengano posizionate sedie o panchine per alleviare la fatica dell’attesa mantenendo la distanza di sicurezza".

Ancora: "Inoltre chiediamo nuovamente che venga riaperto l'ufficio di via Cimarosa, chiuso 'temporaneamente' dal 12 marzo scorso. Purtroppo è ancora chiuso, al contrario di quanto è stato riferito finora all'amministrazione comunale. L’emergenza Covid non deve essere la scusa per privare i cittadini dei servizi". 

"Inoltre, un ufficio in più potrebbe contribuire a ridurre i disagi e i rischi di assembramento. Siamo sicuri che con piccoli accorgimenti, il servizio potrebbe migliorare, andando incontro agli interessi degli utenti e dei lavoratori", concludono ricordando come la situazione sia già stata segnalata a Poste dal sindaco in due distinte lettere. "Ma le risposte non sono state soddisfacenti. Per questo manifesteremo in modo più evidente il nostro disappunto".