Attualità

Follonica esempio di rigenerazione urbana

Lo dice il consigliere regionale Marras che ha incontrato il sindaco della città maremmana nell'ambito del progetto che interessa il parco centrale

Il consigliere regionale Leonardo Marras ha incontrato il sindaco e la giunta del Comune di Follonica per #laRegioneinComune. Molti gli spunti di lavoro emersi, fra tutti, sicuramente, la necessità di intercettare nuove risorse per completare il piano di rigenerazione urbana della cittadina.

“Il baricentro della città si è spostato, il cuore di Follonica adesso dal lungo mare si estende ben oltre il corso, arriva al Parco centrale passando per l’area dell’ex Ilva. – spiega Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana – È il risultato di un grande progetto di rigenerazione urbana con cui negli anni sono state riqualificate diverse aree e trasformate in spazi fruibili per molte tipologie di attività: il museo Magma, il teatro della Leopolda, la Fonderia 1, il Parco centrale. Un’operazione che contribuisce a disegnare il volto nuovo di Follonica che da meta turistica per le vacanze estive, diventa anche cittadina aperta all’arte, alla cultura, al tempo libero”.

“Siamo orgogliosi – commenta Andrea Benini, sindaco di Follonica – del risultato fin qui raggiunto, noi stessi non credevamo che questi interventi potessero cambiare così profondamente il modo di vivere Follonica. Il percorso di rigenerazione urbana, però, non è ancora finito: restano da bonificare e rendere fruibili lo spazio che si estende dietro alla Fonderia 1 e le piazze che costeggiano l’edificio; pensiamo anche di realizzare una connessione verso l’area mercatale dell’arena spettacolo. Abbiamo già visionato alcune ipotesi progettuali, a partire dal concorso di idee, ma resta il problema delle risorse. Le opere già realizzate sono state finanziate con fondi europei, grazie alla preziosissima collaborazione con la Regione Toscana, alla quale ci appelliamo ancora perché stia al nostro fianco anche in questa nuova fase del progetto".

Una serie di iniziative che permetteranno di portare avanti, grazie anche all'intercettazione di fondi strutturali messi a disposizione dall'Unione Europea, il progetto di riqualificazione della città, con cui i cittadini possono riappropriarsi di luoghi ormai dismessi che rinascono come spazi ricreativi e di lavoro.