Attualità

Fiaccolata in difesa di Principina a Mare

Una vera e propria catena umana spontanea si è mossa ieri sera per le strade della nota stazione balneare della Maremma

Una fiaccolata di quasi mille persone per salvare Principina a Mare.

Una vera e propria catena umana spontanea si è mossa ieri sera per le strade della nota stazione balneare della Maremma, immersa nel verde della pineta: un tempo mèta privilegiata per chi ama il silenzio e vuol portare i bambini al mare in tranquillità. 

Oggi, ferma ad almeno 50 anni fa: deserta d’inverno, con non più di 500 abitanti, ridente d’estate, quando i villeggianti arrivano a migliaia, non solo dalla Toscana ma anche numerosi paesi europei. 

Questo il motivo della protesta pacifica, portata avanti da un comitato spontaneo di cittadini, che si sono voluti dare un nome di battaglia: Ultima chiamata.

In maggioranza proprietari di case ma anche tanti villeggianti, affezionati da sempre a questa pineta. Molti, quasi inaspettatamente, i giovani, che non hanno voluto far mancare il loro appoggio a chi non vuole assistere impotente al declino di questa frazione del comune di Grosseto.

Non sono mancati gli slogan: sa "Principina, tornerai regina" a "Principina, non mollare mai".

In questi giorni – c’è da scommetterlo anche sulla spinta della tragedia al Parco delle Cascine a Firenze, una donna e la piccola nipote di due anni sono morte per un albero che è caduto loro addosso – la provincia di Grosseto ha dato avvio al taglio di pini più a rischio. Decisione legittima, ma che – dicono i partecipanti alla fiaccolata – va a cozzare con le più elementari esigenze della gente. "Sono anni che diciamo che molti pini sono malati e che vanno sfoltiti. Avevano tutto l’inverno per farlo e li tagliano solo ora in piena stagione estiva, con la gente in vacanza che si ritrova polvere e rumore davanti a casa?".