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Ecoballe, "necessario agire presto e bene"

Legambiente Toscana esprime soddisfazione per la decisione del Governo e auspica tempi rapidi per il recupero delle ecoballe disperse in mare

Umberto Mazzantini

"Dopo un’intricata vicenda burocratica che aveva bloccato il recupero delle ecoballe finite in mare 5 anni fa dalla motonave Ivy - che batteva bandiera fantasma delle Isole Cook – che le stava trasportando in Bulgaria, dopo anni di denunce e richieste di fare presto da parte di Legambiente e Greenpeace, dopo diverse interrogazioni parlamentari, finalmente la storia di questi rifiuti finiti sui fondali del Tirreno sembra giunta a una soluzione".

Legambiente esprime soddisfazione per la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale per il recupero delle ecoballe.

Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente Toscana, commenta: "Meglio tardi che mai, verrebbe da dire. Ma, nonostante i ritardi e l’incredibile pasticcio burocratico che ha già danneggiato l’ambiente, lo sblocco della situazione è anche il risultato della continua pressione di Legambiente e di altre associazioni. Ora bisogna procedere presto e bene alla rimozione delle ecoballe e all’individuazione di quelle non ancora localizzate. Ringraziamo quanti si sono adoperati, a partire dall’ex Commissario Caligiore, per risolvere questa incredibile che però ci insegna alcune cose: il trasporto di materiali così pericolosi non può essere affidato a navi battenti bandiere di comodo e con armatori che si rendono irreperibili dopo gli incidenti, occorre dotarsi degli impianti necessari per limitare al massimo l’export di rifiuti all’estero, bisogna proteggere di più e meglio il mare, in particolare quello compreso nel Santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos e del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano".