Cronaca

Sequestro di beni per 6 milioni di euro

Nel mirino della Guardia di finanza una serie di beni di proprietà e nella disponibilità di un commercialista. Sequestri anche sul territorio elbano

La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Grosseto ha posto sotto sequestro beni e quote societarie per oltre 6 milioni di euro nei confronti di un commercialista operante su Follonica e Grosseto, che in base alle indagini, avrebbe commesso reati fiscali, contro il patrimonio e la persona e avrebbe agito anche attraverso intestazioni fittizie di beni.

Le indagini, svolte dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Grosseto, iniziate nel 2012 sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Grosseto ed in seguito della Direzione distrettuale antimafia di Firenze, hanno portato a numerosi procedimenti penali nei confronti dell'uomo sia in ambito fiscale-tributario che per reati di appropriazione indebita, estorsione, truffa e fittizia intestazione di società e beni.

Secondo le indagini della Finanza, l'uomo avrebbe condotto un tenore di vita molto superiore rispetto alle fonti di reddito e alle risorse finanziarie dichiarate, facendo quindi scattare le misure preventive antimafia con il sospetto che tale stile di vita sia il risultato di attività illegali.

Anche le indagini economico-patrimoniali, estese ai familiari, ai prestanome ed ai soggetti, anche giuridici, ritenuti a vario titolo riconducibili al commercialista, avrebbero evidenziato la grande differenza tra i redditi dichiarati e il patrimonio accertato.

Le indagini mirate avrebbero inoltre messo in luce numerosi movimenti di denaro derivante da evasione fiscale ed altri reati contro l’economia e il patrimonio, attraverso l'impiego delle somme illecitamente accumulate per l'acquisto di beni mobili, immobili e quote societarie, occultandone la disponibilità attraverso la simulazione di intestazioni e trasferimenti in favore di soggetti compiacenti. Tutto ciò per eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniale.

Sulla base di quanto emerso è stato quindi disposto il sequestro di di beni nella disponibilità diretta ed indiretta del commercialista, tra le province di Grosseto e Livorno, per un valore di oltre 6 milioni di euro, costituiti da 3 immobili ad uso abitativo, 1 spiaggia, 5 magazzini, 1 autorimessa, 4 capannoni industriali, 4 società e 12 autovetture tra le quali auto di lusso come Lamborghini, Ferrari e Maserati.

L'operazione è stata condotta anche all'Elba e nel territorio comunale di Porto Azzurro dove sono stati posti sotto sequestro 6 veicoli, 3 immobili e quote societarie.

Sempre all'Elba nel 2020 era stato effettuato un sequestro preventivo di un ristorante e dei beni della relativa società che sarebbe stata collegata al commercialista (leggi qui l'articolo).

Il patrimonio sequestrato sarà ora gestito dall’amministratore giudiziario appositamente nominato.