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Onorato, "le compagnie sono forti e liquidissime"

Vincenzo Onorato nel lasciare la presidenza di Moby ha tenuto a sottolineare che le compagnie del Gruppo Onorato Armatori sono forti

Dopo le dimissioni di Vincenzo Onorato dalla presidenza di Moby spa, una delle compagnie di navigazione del Gruppo Onorato Armatori, si attende che sia reso noto il nome del nuovo presidente.

Nel frattempo, nel messaggio con cui ha comunicato ai suoi dipendenti di lasciare la presidenza della compagnia, Onorato ha tenuto a rassicurare sulla solidità di tutte le compagnie del Gruppo.

Per quanto riguarda la situazione di Moby, la compagnia ha recentemente fatto sapere di avere "intentato una causa negli Stati Uniti contro Morgan Stanley, Morgan Stanley & Co., LLC, Massimo Piazzi, Dov Hillel Drazin e Antonello di Meo sostenendo che essi stavano negoziando le obbligazioni di Moby utilizzando informazioni riservate e non pubbliche. Moby ha anche chiesto un provvedimento d'urgenza alla Corte americana che proibisse agli imputati di acquistare altre obbligazioni".

"Le difese depositate dai soggetti citati - secondo una nota diffusa dal gruppo - hanno ulteriormente corroborato le affermazioni di Moby secondo cui Morgan Stanley ha cospirato con Di Meo, e che gli imputati hanno tenuto una condotta illegale per danneggiare Moby e il suo processo di ristrutturazione. In considerazione di ciò, Moby sta promuovendo ulteriori e separate azioni a questo proposito e, per il momento, non sta più chiedendo alla Corte americana l’emissione del provvedimento d’urgenza. 

Inoltre, Moby ha chiesto l'approvazione del Tribunale italiano per ottenere presso la Corte degli USA la protezione del procedimento concorsuale in corso in Italia, dato che le sue obbligazioni sono regolate dalla legge americana. Moby continuerà a proteggere vigorosamente i suoi dipendenti e creditori nei Tribunali italiani e statunitensi".