Cronaca

E' di Pitigliano il videoreporter ucciso a Gaza

Il trentacinquenne morto oggi è il figlio del sindaco, da anni impegnato a raccontare le difficoltà nelle zone di guerra. Le condoglianze del Governo

E' di Pitigliano il videoreporter italiano di 35 anni rimasto ucciso con altre 5 persone, nell’esplosione di un missile israeliano a Biet Lahya nel nord della Striscia di Gaza.

Si tratta di Simone Camilli,  figlio del sindaco Pier Luigi Camilli, 

La Farnesina ha confermato la notizia arrivata ai media da Mohammed Abedallah, del settore relazioni internazionali del ministero dell’Informazione del Governo di unità nazionale palestinese. 

Simone Camilli  lavorava per diverse agenzie internazionali tra le quali l’Associated Press.

"Siamo sconvolti" queste le prime parole rilasciate dai familiari di Simone. Una famiglia sotto choc dopo la notizia della morte del videoreporter: "Simone viveva da lungo tempo in quella zona ma in passato ha seguito anche altri conflitti in zone difficili del mondo, autore di numerosi reportage. È sempre stato in prima linea".

Il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, ha espresso il suo cordoglio per la morte del giovane: "La morte di Simone Camilli è una tragedia, per la famiglia e per il nostro Paese. Ancora una volta è un giornalista a pagare il prezzo di una guerra che dura da troppi anni e per la seconda volta in pochi mesi piangiamo la morte di ragazzi impegnati con coraggio nel lavoro di reporter" - ha proseguito Mogherini - "Ai famigliari e agli amici di Simone voglio esprimere a nome mio e di tutto il governo le condoglianze per questa perdita così dolorosa".

A Gaza il videoreporter aveva realizzato alcuni documentari per produzioni indipendenti sulle condizioni di vita dei palestinesi

Si tratta del primo reporter straniero a restare ucciso nel conflitto nella Striscia, il cui bilancio è finora di 1900 morti palestinesi e 67 israeliani.

Nell'esplosione sono morte altre sei persone, tutte palestinesi, e altre sei sono rimaste ferite, tutti colpiti dalla deflagrazione di un razzo israeliano rimasto inesploso che gli artificieri palestinesi stavano cercando di disinnescare.

Nella videogallery alcuni il reportage "Gaza 22" di Camilli