Attualità

Due ambasciatori maremmani al raduno di Expo

A Milano il primo incontro degli agricoltori e artigiani che operano nel rispetto del patrimonio ambientale, sociale, culturale dei territori

Un incontro dedicato alla nuova agricoltura italiana composta da piccoli e medi agricoltori e produttori locali che hanno adottato buone pratiche di coltivazione dando vita ad esperienze virtuose sul territorio, promuovendo i mercati locali, la diversificazione e i progetti innovativi di filiera, riconoscendo il valore del suolo e sostenendo lo sviluppo di economie solidali. Due sono stati gli smbasciatori maremmani presenti in questa occasione: Caseificio Sociale Manciano e l’azienda agricola biologica Poggiolella.

“Questi due esempi presentati all’interno del panorama nazionale – ha spiegato Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente - rappresentano esperienze concrete di agricoltura di qualità e valorizzazione delle risorse territoriali, con una forte attenzione alla sostenibilità. La Maremma ha tutte le carte in regola per diventare una delle aree più emblematiche e significative a livello nazionale per l’agroalimentare di qualità e le produzioni tipiche e biologiche. Ad Expo Legambiente ha portato le eccellenze italiane, e anche la presenza delle aziende maremmane testimonia quanto sia significativo il percorso che questo territorio ha realizzato fino ad oggi”.

Oggi l’agricoltura italiana sta compiendo diversi sforzi nella direzione di un uso sostenibile dei pesticidi. Il miglioramento che si registra è sostenuto soprattutto da quella fetta crescente di agricoltori che rivolgono lo sguardo al biologico, oggi non più un mercato di nicchia ma un comparto produttivo e competitivo, il cui fatturato si attesta sui tre miliardi di euro. Lo evidenziano i dati presentati dal Sistema d’informazione nazionale sull’agricoltura biologica del Mipaaf, secondo cui la superficie agricola coltivata a biologico ha raggiunto il 10,8% della superficie agricola utilizzata totale e il settore ha registrato un incremento del 5,8% del numero di operatori certificati rispetto al 2013.

Le due aziende maremmane presenti al raduno nazionale degli ambasciatori all’Expo raccontano esperienze virtuose dedicate a stili di vita sostenibili, e fanno parte di un nutrito gruppo di aziende che condividono con passione il rispetto del patrimonio ambientale, sociale e culturale. Un lavoro portato avanti anche da altre realtà agricole e produttive maremmane, già presentate nel giugno scorso durante Festambiente Expo.